Le origini
1914: nasce Guidotti. L'atmosfera è quella giusta.
Nel 1914, il primo anno della Grande Guerra per l'Italia, viene fondata l'Azienda nella quale, sin dall'inizio, si respira un'atmosfera molto particolare. Il merito va all'intelligenza e all'intraprendenza del suo fondatore Luigi Guidotti, complici una serie di circostanze. Prima fra tutte la presenza di una delle più antiche e blasonate Università italiane: l'Università degli Studi di Pisa, con cui è iniziato un connubio culturale e professionale mai terminato che ha permesso la nascita e lo sviluppo di questa realtà imprenditoriale.
Tra le due guerre. La crescita e i primi successi
Tra le due guerre Guidotti si trasforma da piccolo laboratorio, quasi artigiano, ad azienda moderna, attenta a ogni cambiamento e innovazione.
I primi camion e le prime auto cominciano ad "affollare" il cortile dell'azienda che, nel frattempo, si è specializzata nella produzione di alcuni aminoacidi essenziali, quali L-triptofano e L-istidina. Sono due i prodotti di successo: l'Istofano e lo Iodarsenico. Siamo negli anni Trenta. Intanto, si continuano a riempire flaconcini e bottiglie, ma con tecnologie sempre più avanzate. Dai primi locali, disordinati e rumorosi, si passa via via a reparti sempre più "sofisticati".
Anni Cinquanta: la Guidotti si sviluppa
Alla fine degli anni Cinquanta, si apre un secondo stabilimento a La Vettola, alla periferia di Pisa. Qui sono organizzate un'Unità Operativa di Ricerca e una di Produzione Chimica. Nel frattempo, arriva anche un importante imprimatur con il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero della Sanità.
Il settore ricerca non conosce soste e infila un successo dopo l'altro: Etafenone, Sorbinicato, Acido Ciclossilico e Rociverina costituiscono i principi attivi che conquistano anche i mercati esteri e alcuni di loro sono ancora oggi esportati in numerosi Paesi, sia come materia prima, sia come prodotto finito.
Anni Sessanta: è la volta dei primi antidiabetici orali
Ricerca originale e sviluppo del settore chimico, un binomio vincente che porta alla realizzazione dei primi farmaci per il trattamento orale del diabete. Siamo agli inizi degli anni Sessanta.
La ricerca continua e, negli anni immediatamente successivi, l'azienda diventa leader in questa classe terapeutica, mentre le varie fasi della lavorazione raggiungono alti livelli di qualità e sicurezza: si lavora dietro vetrate, i camici si sostituiscono ai grembiuli e le macchine sfornano a ritmo continuo pillole, sciroppi, compresse.
Anni Ottanta: si comincia a lavorare in gruppo
Nel 1983, Guidotti entra a far parte del gruppo Menarini di Firenze. Il listino si rinnova e i successi di mercato portano l’azienda, in un solo decennio, dalla settantatreesima alla ventottesima posizione su quasi trecento aziende presenti in Italia. E con gli anni, naturalmente, gli orizzonti si allargano via via, ma senza mai spezzare le solide radici culturali che legano l'azienda alla Toscana.
L'Università, lo spirito di Galileo, la cultura illuministica fanno di Pisa una città davvero speciale. E la Guidotti respira da sempre questo clima culturale, ce l'ha nel cuore e nella testa.
Dagli anni Novanta alla nuova Sede: un successo senza confini!
Tutto questo ha consentito a Guidotti di avviare un processo di internazionalizzazione
dell'azienda.
Menarini International,
distribuendo anche farmaci Guidotti, è infatti presente in tutta Europa,
in Centro e Sud America, in quasi tutti i paesi asiatici e in molti
di quelli africani. Guidotti è presente col proprio marchio, in aggiunta
a quello internazionale, in Spagna e Grecia, primi passi di una presenza
internazionale che diventerà sempre più ampia.